Da "Non ditemi domani"

di Sandra Cirani

Scintille

E spicchi d’argento
Folate
di pallide arcate
stasera ha la luna
nel casto
silente apparire
più o meno nascosta.

Nell’ispido
cuore dell’uomo
un brivido d’anni
ha la terra
e offesi percorsi
di dubbi.

Col vecchio “perché” da sapere
discendo
le scale del sonno.
ma ancora scintille
del sole di ieri
trattengo negli occhi.

Non ditemi domani

Le briciole di me
del mio passato
lascio senza dolore
e i passi del domani
e le sue vie.
Qui, dove sono giunta
riconosco
onde tranquille e chiare
acque d’infanzia
che non ebbi mai,
e riso di cascate opalescenti
e strane voci bianche
che scorrono tra i fiori
a farsi canto.

Qui si trasforma il pianto
in un serneo dolce
trasferire se stesso
nella terra
alla resa...
Ed il sonno
non pesa.

Fiori

E poseremo
nel buio dei poi
i drammi, i rimpianti
gl’inganni,
gli amari silenzi,
le piccole gioie raccolte,
le vuote parole,
gli amori.

E più non saremo
che fiori.