Poesia di Lorena Figini

Anime

Mi avvicino a te,
casa antica,
verso di te mi muovo
attraverso il tuo giardino,
ormai campo
di fiori passati
e di muschi ombrati.

Un vecchio salice
guarda sospetto
me, estranea
nel suo magico mondo.

Percepisco,
tra rami attorcigliati
ed erbe troppo cresciute
anime, anime, anime,
anime che si inseguono,
si perdono,
si ritrovano
in infiniti abbracci.

Anime che godono
di una dolce eterna voluttà.