Incontri con l'autore 2012

Tre venerdì successivi, a partire dal 21 settembre 2012, saranno dedicati dal Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini di Arona alla rassegna autori 2012: storia, giallo e per finire un avvincente libro non solo fotografico.

21 settembre, Meina

Nel primo incontro è stato presentato a Meina "L’Album Faraggiana: una storia per immagini", i cui tre relatori Silvana Bartoli storica, Maurizio Leigheb etnologo e documentarista e Stefano Bonetti informatico hanno presentato il libro uscito lo scorso novembre "Una famiglia per Novara: i Faraggiana" (Interlinea Novara).
L’edizione è stata voluta e patrocinata dalla Fondazione Faraggiana di Novara per pagare un debito di riconoscenza, come asserisce il suo presidente Vittorio Minola nella ricorrenza del cinquantesimo di fondazione.
Ma la storia di questa famiglia si è arricchita grazie a nuovi documenti e fotografie recuperate che hanno consentito a Silvana Bartoli di illuminare ulteriormente le vicissitudini e i viaggi che hanno contribuito alla costituzione del Museo. Maurizio Leigheb ha analizzato motivazioni, scopi e memorie delle esplorazioni di Alessandro Faraggiana, mentre Stefano Bonetti ha svelato come sia riuscito il recupero di vecchie e malridotte immagini.
Moderatrice della serata Ornella Bertoldini, presidente del Circolo Culturale Omodei Zorini.

28 settembre, Biblioteca Civica, Piazza S. Graziano – Arona

Nella serata dedicata agli appassionati del giallo è stato presentato "L’ombrellaio" (Albatros 2010) di Fabrizio Malfatti, vincitore del Premio Letterario Nazionale Città di Arona 2011 con la motivazione della giuria: "Thriller psicologico ben architettato e ben condotto, uno stile teso, incalzante, efficace, in una suggestiva ambientazione romana".
Ha condotto la serata il consigliere del Circolo Culturale Omodei Zorini, Patrizia Gambarotta con l’autore, mentre l’attore Andrea Gherardini ha letto alcuni suggestivi estratti dell’opera.
Personaggio chiave di tutti i romanzi finora pubblicati da Malfatti è il commissario Zanelli, che nell’Ombrellaio è alle prese con la sfida lanciatagli da un temibile assassino. La vicenda si svolge nelle più famose strade del centro di Roma e trova la sua ispirazione nella storia delle esecuzioni capitali all'interno dello Stato Pontificio, e in particolare nella gura di "Mastro Titta", uno dei boia più spietati della storia, il quale "vantava" più di cinquecento efferate esecuzioni.
Ed è sempre il commissario Zanelli che ritroviamo nell’ultimo recentissimo libro di Malfatti, "Le lacrime di Dio", (Aletti 2012) questa volta coinvolto suo malgrado nel mistero di queste lacrime per trovare le quali si è disposti anche ad uccidere. Anche in questo caso lo Stato Pontificio ne è coinvolto.
Fabrizio Malfatti, appassionato di letteratura gialla, è nato a Ronco Scrivia (GE) nel 1950, ma è sempre vissuto a Viareggio. A diciotto anni ha iniziato la carriera militare in Marina, dove ha prestato servizio sino al 2002.

5 ottobre, Biblioteca Civica, Piazza S. Graziano – Arona

Ha chiuso la rassegna un libro, delicato e molto particolare, dedicato soprattutto ai sentimenti dei popoli afghani, ed è "Afghanistan" dell’aronese Lorenzo Merlo.
L’autore, nato nel 1958, è fotografo, pubblicista, guida alpina e probabilmente quest’ultima attività, aperta all’introspezione nella solitudine delle vette, gli ha suggerito un passo suggestivo di narrazione. Una narrazione per autoritratti, arricchita però da tre sfumature: Fede Cuore Ragione. Come suggerisce l’autore, "non sono tre aspetti di ogni individuo. Sono ogni individuo".
Accanto alle significative e belle centoquindici immagini, centodue citazioni, tratte da oltre centocinquanta libri sull’Afghanistan, ne impreziosiscono il contenuto con la raccolta di quarantatre interviste a giornalisti, scrittori, militari, fotografi, studiosi e politici, tutti competenti di Afghanistan. Tra essi un altro aronese, Ettore Mo, inviato speciale anche in Afghanistan, presente alla serata con Mauro Bianchini, collaboratore riviste d'arte, e Renato Grignaschi, fotografo, che hanno commentato tecnicamente le immagini.
Ha condotto la serata Elena Pedretti, consigliere del Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini.