Incontro con "Interlinea"

 

Venerdì, 14 dicembre, alle ore 21, nell’aula magna della Città di Arona, il Circolo Culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini” ha incontrato la casa editrice novarese Interlinea e alcuni dei suoi maggiori autori. Nell’occasione è stata consegnata una targa a Roberto Cicala, quale riconoscimento dello straordinario percorso ventennale di "Interlinea".
L’associazione aronese, come nei suoi scopi statutari, promuove la scrittura nelle sue varie espressioni. Nel caso di Interlinea rende omaggio al successo della sua scelta editoriale, non certo facile, di proporre agli appassionati studi, riscoperte e in particolare inediti di letteratura italiana del Novecento e ancora pagine dedicate alla poesia, al territorio, alla saggistica e alla letteratura per l’infanzia.
Recentemente Roberto Cicala e Carlo Robiglio, in un’intervista alla rivista “Leggere Tutti”, hanno dichiarato di avere «la certezza di essere piccoli solo nei conti economici, rispetto ai colossi dell’editoria, ma grandi nella qualità dei titoli pubblicati, nei consensi e nella libertà delle scelte».
Un’affermazione forte che testimonia tutto il loro orgoglio, e se lo possono permettere, di poter oggi affermare di essere riusciti a realizzare quel loro progetto sognato vent’anni fa, davanti ad un boccale nella birreria Giamaica di Novara, come ama ricordare ancora oggi Roberto Cicala.
Da allora hanno pubblicato forse più di mille libri, realizzati con la massima cura, partendo dal singolare logo che li contraddistingue, un albero stilizzato con tanti libri come fiori e un originale giardiniere che lo cura e innaffia, realizzato dall’illustratore Antonio Ferrara, oggi anche autore di successo di numerosi libri per ragazzi.
Anche la denominazione aziendale ha un suo significato: -Ci piaceva l’idea dello spazio bianco tra le righe di un testo, uno spazio necessario alla lettura, come è la letteratura. E noi volevamo trovare il nostro piccolo spazio fra l’editoria delle alte tirature-. Hanno contraddistinto le pubblicazioni della casa editrice anche la tipologia della carta ecocompatibile e la grafica incisiva pur rimanendo in toni discreti.
“Un matrimonio in provincia”, è stato il libro che ha fatto conoscere la casa editrice novarese. Narra la storia dell’educazione sentimentale di una donna nella vita di provincia di fine Ottocento, scritto dalla Marchesa Colombi. Su di lei, figura di femminista ante litteram, apprezzata anche da Calvino e Ginzburg, sono stati fatti convegni e seminari e, dopo la traduzione di Gallimard, seguitissimi corsi alla Sorbona.
Ma il primo libro pubblicato è stato “Una topolino amaranto” di Dante Graziosi, un veterinario con una sorprendente vena narrativa, che ottenne una targa al Premio Bancarella. A ricordo della sua scomparsa, avvenuta vent’anni fa, quest’anno è stata a lui dedicata l’antologia di tutti i racconti di Mario Bonfantini e un concorso scolastico multimediale - Nella terra degli aironi: libri e natura – promosso dal Centro novarese di studi letterari, assessorato all’istruzione del Comune di Novara, assessorato all’istruzione della Provincia di Novara, ufficio scolastico provinciale di Novara, Fai sezione di Novara, Interlinea e Consorzio Gorgonzola.
"Tra studi, riscoperte e opere inedite di letteratura italiana del novecento, pagine di poesia, saggi e letteratura per l'infanzia, Interlinea si è sempre distinta per aver pubblicato collane interessanti ed intriganti ma anche per aver fatto scelte coraggiose e controccorrente", ha detto Ornella Bertoldini, presidente del Circolo.
"E' compito dell'editore trasformare un testo in un libro con la scelta  di una copertina, di un'immagine e della carta. I libri hanno un significato anche per come sono fatti", ha detto Cicala.
All’incontro aronese hanno presenziato quattro dei maggiori autori di Interlinea: Anna Lavatelli, Benito Mazzi, Giannino Piana, Maria Adele Garavaglia, scrittori che hanno fatto di Interlinea una realtà editoriale di nicchia, ma non legata solo al nostro territorio, per la loro capacità di  raccontare l'universale nel particolare e di narrare in maniera lieve ma non superficiale di temi importanti. "La provincia è la salvezza del nostro paese. E' nei piccoli luoghi che si può ancora fare cultura" ha detto Alberto Sinigaglia, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, che ad Arona ha ribadito il significato del lavoro svolto dai piccoli editori che come Interlinea non sono succubi delle leggi di mercato e mettono la qualità e il rapporto con i propri lettori di riferimento al primo posto.  Una stampa a tiratura limitata ispirata a "L'arte di leggere" di Eugenio Montale è stata donata da Interlinea alla presidente del Circolo Omodei Zorini, Ornella Bertoldini, per il lavoro svolto dall'associazione che da quindici anni è attiva nella promozione della scrittura in tutte le sue espressioni.

Interlinea raggiunge i 1000 titoli di studi, riscoperte e inediti di letteratura italiana del Novecento con il diario di lettura di Sebastiano Vassalli Maestri e no, l’ultimo libro di Laura Pariani, il pamphlet di Giovanni Tesio I più amati dedicato alla difesa della lettura e della letteratura, le riedizioni delle opere di Dante Graziosi e l’antologia di tutti i racconti di Mario Bonfantini; le riviste “Autografo”, “Nuova corrente”, “Microprovincia” e “Novarien.”, il carteggio tra l’editore Einaudi e Dionisotti, inediti di papa Wojtyla, una biografia di Scalfaro, un dossier sulla mafia al nord, l’edizione critica del più bel canzoniere rinascimentale, l’Amorum libri di Boiardo di cui pubblica l’opera omnia, i nuovi romanzi di Mazzi e Curonici e le nuove raccolte di poesia di Franco Loi, Guido Davico Bonino, Paola Loreto, Corrado Benigni e altri, storie per l’infanzia tra cui il Premio Storia di Natale 2012 Natale speciale di Silvia Roncaglia. Inoltre Interlinea è l’unica casa editrice in Italia a vantare una collana interamente dedicata al Natale, “Nativitas”, arricchita ogni anno da piccoli libri di pregio su arte, spiritualità, narrativa e poesia: per il 2012 ad esempio saranno proposte due originali raccolte poetiche a cura di Giovanni Tesio, L’ombra della stella. Il Natale dei poeti d’oggi, e Guido Davico Bonino, Parole d’amore. 365 poesie per l’anno nuovo; ma anche i racconti di Piero Chiara e di alcuni scrittori del sud in Natale mediterraneo e l’itinerario d’arte in Lombardia Insolite natività di Chiara Gatti. Non mancano poi i classici della collana tra cui Mario Rigoni Stern con Quel Natale nella steppa, la raccolta Natale in poesia. Antologia dal IV al XX secolo, Natale a Marradi di Sebastiano Vassalli, Il menu delle feste di Pellegrino Artusi e molti altri. Infine non è mai mancato uno sguardo ai più piccoli con le “Rane”: dagli albi per primi lettori di Anna Lavatelli, Emanuele Luzzati e Gianni Cordone ai libri dedicati al Natale di Roberto Piumini, Anna Vivarelli e Guido Quarzo, solo per citare alcuni degli autori più significativi che hanno collaborato con Interlinea in questi anni.